• La potenza della ripetizione in fotografia

Traduzione dell’articolo dell’editor Lourens Durand curato e pubblicato da Yvette Depepe, il 28 gennaio 2022, su https://1x.com/magazine/permalink/9323 e illustrato, tra le altre, dalla mia “Monomania


‘Monomania’ by Raffaele Corte

La ripetizione di un singolo elemento di design, che sia una forma, una linea, un colore, un tono o una trama, è un utile strumento di composizione nell’arte e nella fotografia. Questa ripetizione di un singolo elemento può essere utilizzata da sola o in combinazione con altri elementi per creare motivi e i motivi a loro volta possono essere manipolati per creare ritmo.

Se usato in modo intelligente, il ritmo può conferire una sorta di ritmo e un senso di movimento all’opera d’arte o alla fotografia, proprio come fa nella musica.

Ci sono essenzialmente cinque diversi tipi di ritmo che possono essere raggiunti attraverso le ripetizioni:

Ritmo casuale in cui gli elementi sono ripetuti o sparsi per tutta l’immagine senza uno schema apparente ma attirano l’occhio dell’osservatore a muoversi nell’immagine. (Musicalmente, pensa a “Ragtime” come un confronto).

In Regular Rhythm gli elementi sono ripetuti a intervalli costantemente regolari in tutto il quadro, presentando un’atmosfera pacifica e serena (“Wiegenlied” di Think Brahms), ma corre il rischio di essere monotona. Un trucco è rompere lo schema introducendo un singolo elemento opposto per interrompere l’umore e creare disarmonia o squilibrio. (Pensa al gatto che atterra sulla tastiera del pianoforte).

Il ritmo alternato utilizza due o tre pattern, aggiungendo più varietà rispetto al ritmo regolare. (Pensa a Streisand e Diamond in “You Don’t bring me Flowers Anymore”.)

Undulating o Flowing Rhythm ha un effetto calmante ed è composto da elementi lisci che salgono e scendono o si piegano e si intrecciano come nuvole fluttuanti o colline ondulate che muovono l’occhio lentamente e senza intoppi attorno all’immagine. (Pensa a “Slow Waltz”.)

Ritmo progressivo in cui gli elementi cambiano gradualmente di dimensione o di tono man mano che si ripetono più e più volte, come alberi lungo un sentiero che si allontanano in lontananza, diventando più piccoli e più morbidi man mano che si avvicinano all’orizzonte. (Pensa a Diminuendo e crescendo nella musica.) Un altro uso di questo tipo di ritmo è dirigere l’attenzione dello spettatore su un particolare soggetto, allo stesso modo di una cornice o di una vignetta.

Il fattore comune a tutti questi tipi di ritmo è la ripetizione che, se usata correttamente, è in grado di arricchire qualsiasi soggetto fotografico.

Come scrive Tedric Garrison in “Repetition and Patterns in Photography” (www.picturecorrect.com):

“Come per la musica, non ci si aspetta che ascolti solo una singola nota, ma che ascolti le note alte, le note basse, i movimenti e il ritmo… Quando la ripetizione è usata correttamente, può aumentare notevolmente l’impatto emotivo delle tue immagini”.

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A corredo dell’articolo originale (https://1x.com/magazine/permalink/9323) puoi trovare una selezione di fotografie dei fotografi di 1x.com (tra cui la mia “Monomania”, che vedete in alto) che illustra il potere della ripetizione: guarda se riesci a individuare i ritmi.

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