Era buio, in quella stanza. E da quel buco apertosi – chissà come e chissà perché – in una porta o uno “scuro”, penetravano raggi magici. Anzi: artistici. Erano in grado, pensate, di dipingere sulla parete opposta al buco tutto quello che c’era all’esterno della stanza. Ma dato che, come è noto, ogni artista accompagna …(continua a leggere)