• Raffaele Corte: Poesia visiva e sguardo pittorico

di Yvette Depaepe
Pubblicato su 1x.com il 30 gennaio 2023

Il padre di Raffaele Corte era un bravissimo pittore e la sua elaborazione delle immagini è spesso dettata dalla ricerca dell’effetto pennello o, ancor più, dell’effetto spatola. Si ispira principalmente ai pittori piuttosto che ai fotografi. Gli piace sporcare, graffiare o macchiare le sue opere. Per migliorare la sua perfezione tecnica, Raffaele a volte si prende delle pause e crea immagini dai tratti e dai contenuti rigorosi e puliti, anche se quasi mai fedeli alla realtà
Ti invito a passeggiare nella sua galleria e a conoscere meglio l’artista dietro le immagini.

• La potenza della ripetizione in fotografia

Traduzione dell’articolo dell’editor Lourens Durand curato e pubblicato da Yvette Depepe, il 28 gennaio 2022, su https://1x.com/magazine/permalink/9323 e illustrato, tra le altre, dalla mia “Monomania“ La ripetizione di un singolo elemento di design, che sia una forma, una linea, un colore, un tono o una trama, è un utile strumento di composizione nell’arte e nella …(continua a leggere)

• 1937: l’anno della “Billy-Clack” AGFA

Guarda questa foto. Non è stata ripresa dopo un terremoto, come sembrerebbe.La foto è catalogata Die Ruinen von Guernica 5603/37, siamo nella città basca di Guernica ed è il 1937, l’anno del bombardamento che l’ha rasa al suolo: un bombardamento spacciato come “errore dovuto alla forza del vento”, che avrebbe deviato le bombe lanciate dagli …(continua a leggere)

• Tutte le luci dell’ombra

“In una figura, cercate la grande luce e la grande ombra, il resto verrà da sé.”Èdouard Manet   Talvolta, per affrontare un argomento, risulta utile capovolgerne i concetti di base. È certamente il caso della ripresa fotografica, della cosiddetta “scrittura con la luce”, che può darci gioie e dolori e, soprattutto, rischia di annoiarci ed …(continua a leggere)

• Mala tempora currunt? Controllate l’otturatore!

Sbatti le palpebre perché soffri di un tic o perché sei impostato sulla funzione “scatto multiplo”? In altre parole: facendo un (doveroso) confronto tra l’occhio e la macchina fotografica, quale posto occuperebbe la palpebra? Andando per esclusione: Nervo ottico e cervello possono assumere tranquillamente tutte le funzioni per le quali viene richiesta una camera oscura …(continua a leggere)

• La “compagna” Zenit B

Sono certo che gran parte dei miei concittadini e coetanei (ma forse anche molti tra i più “adulti” e qualcuno tra i più “pischelli”), ricordano ancora di quando, a cavallo fra gli anni ’70 e ’80 del secolo scorso, uno dei luoghi più “sacri” della romanità del dopoguerra (attenzione: quella verace e popolare, non quella …(continua a leggere)

• L’esposimetro: quanta luce?

L’immagine scorre come un fiume: in siccità il fiume viene a mancare, in abbondanza il fiume può straripare. Data per buona questa affermazione a dir poco azzardata, consideriamo la pellicola (o il sensore digitale) come il letto di un fiume, con una sua portata ben definita che chiameremo ISO. ISO è una “non-sigla” che, pur …(continua a leggere)